UNA FERMATA DIVERSA.... UN LUOGO DOVE INCONTRARSI
| Scopo del bando di concorso è rendere facilmente accessibili al pubblico più funzioni, solo apparentemente disomogenee fra loro, raggruppandole in un unico elemento architettonico. I siti individuati sono due, rispettivamente, la Rotonda di Ardenza e la zona antistante il Centro commerciale "Le fonti del corallo", a Livorno. L’originalità del progetto prevede la costruzione, in ognuno dei due siti, di uno spazio, attrezzato per ospitare, contestualmente, più funzioni: la fruibilità dei mezzi pubblici, la possibilità di collegarsi ad Internet, l’opportunità di noleggiare una bicicletta, per mezzo della quale raggiungere, da sud, come da nord, il centro della città. | | Partire dalle differenze dei luoghi per arrivare ad una unità progettuale è una delle riflessioni che si rispecchiano nelle scelte progettuali dello spazio aggregativo a cui si è pensato. Mantenere, inoltre, le caratteristiche e riscoprire i valori sopiti dei luoghi nei quali si opera, diventano un motto imprescindibile da cui decollare, secondo una filosofia che considera la Terra, il Territorio e le Tradizioni come un patrimonio sociale. L‘ idea di fondo che costituisce il progetto consiste nella creazione di fluenti fasce di larghezza variabile che definiscono i differenti modi di viverlo e di attraversarlo. Le fasce, spesso disposte a quote differenti, si intrecciano e si articolano come a formare un disegno unitario dell’area interessata dall’intervento di riorganizzazione delle due aree di progetto. Queste fasce si presentano aperte ed ariose, compatte e contenute per caratterizzare i lunghi dove si collocano; si presentano completamente penetrabili in tutte le direzioni di accesso, quasi ad avvolgere l’ambiente circostante creando un fulcro dal quale si diramano le varie funzioni.
|  | Le pieghe si alternano tra loro in maniera graduale divenendo da prima pensilina-seduta funzionale alla fermata dell’autobus, poi inclinandosi verso il terreno per divenire piegha-varco, costituendo così un cono ottico che marca l’ingresso al centro commerciale “le fonti del corallo”, del mare nell’altra, per poi, infine, ripiegarsi verso l’alto e mutare di nuovo in una pensilina che custodisce il parcheggio per l’affitto delle biciclette. Le fasce si scindono, aprendosi per ospitare l’innesto del percorso ciclo-pedonale. Una fascia diverrà pensilina che segna la fermata dell’autobus e l’altra ospiterà il punto box-office e l’affitto biciclette. In entrambe le aree di progetto è stato inserito, all’interno di questo multiforme sistema di pieghe, un piccolo elemento che può colmare varie necessità: un punto informazione, una biglietteria, un punto di accesso wireless (hot spot), per quest’ultimo sono stati previsti dei desk che consentono l’appoggio dei portatili.
|  | Questo elemento “box-office” è stato pensato come oggetto mobile: attraverso dei fori posti sotto il box la forca di un comune muletto può facilmente trasportarlo a seconda delle varie esigenze, come ad esempio essere utilizzato come maxi-schermo. Con un movimento ininterrotto delle pieghe-pensiline, che racchiudono le varie funzioni, si inseriscono i vari percorsi che organizzano l’area circostante. Questi percorsi, sovrapposti tra loro, identificano i flussi di circolazione: percorso pedonale, pista ciclabile e fermata dell’autobus. Gli spazi verdi abbracciano e definiscono le aree progettuali, cogliendo anche l’occasione per creare funzioni ludico-ricreative: area gioco, area pic-nic, aree di aggregazione sociale, aree di out-door.
| | La struttura portante dei due “Punti di sosta” è realizzata con travi (principali e secondarie) in legno lamellare fibro-rinforzato. Questo materiale è costituito da lamelle di legno fra loro incollate (usando la stessa tecnica di produzione già nota per il legno lamellare) fra le quali vengono inserite una o più strisce di materiale plastico di rinforzo. Le lamine di rinforzo sono costituite da fibre ad alto modulo di elasticità, in questo caso si è optato per il carbonio, per garantire una migliore resistenza alle sollecitazioni. L’ossatura portante viene completata dagli elementi di acciaio: per la connessione fra le travi principali e quelle secondarie, dalle piastre per l’aggancio a terra, da coppie di tiranti metallici, disposti a croce rispetto alla maglia delimitata dalle travi principali e secondarie, a costituire un ulteriore irrigidimento.
| | Il rivestimento dell’involucro viene realizzato tramite l’apposizione successiva di pannelli “sandwich” posati a secco composti da un primo strato portante realizzato con tavolato di abete maschiettato trattato; un secondo strato di impermeabilizzante costituito da una membrana bituminosa armata posata a freddo; da un terzo strato di rifinitura esterna formato da doghe di legno in Teak, scelto per la sua durevolezza, e la sua resistenza agli agenti atmosferici.
Per soddisfare il fabbisogno energetico dei punti di sosta, si è pensato di renderli indipendenti ed autosufficienti con l’inserimento di un impianto fotovoltaico, un regolatore di carica, deputato a stabilizzare l'energia raccolta e a gestirla all'interno del sistema; ed una batteria di accumulo, deputata a conservare l'energia raccolta in presenza di irraggiamento solare per permetterne un utilizzo differito da parte dei carichi elettrici. |
| Per l’illuminazione sono stati scelti corpi illuminati con luce a Led, che consentono di avere bassi consumi di elettricità, una durata superiore rispetto alle lampade tradizionali e quindi bassi costi di manutenzione; una bassa temperatura di esercizio, ma soprattutto la sua eco-compatibilità in quanto non contengono materiali inquinanti. La scelte dei materiali e delle tecnologie impiegate è finalizzata ad avere basso impatto ambientale (eco-compatibilità e riciclabilità del materiale), bassi costi di esercizio, grande versatilità una volta esaurita la sua funzione. |
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